LIGURE O OI VOC CORRID I D I Secondo Numero - Dicembre- Gennaio 2024
La giornata della memoria si celebra il 27 gennaio di ogni anno in memoria di ciò che è accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale, quando i tedeschi rapirono, bombardarono e uccisero molti ebrei. Questa giornata in realtà sarebbe quella in cui Americani e Russi attaccarono i campi di concentramento e liberarono i sopravvissuti. I campi di concentramento cosa sono ? Sono appunto campi dove i tedeschi teneva rinchiusi gli ebrei ed erano costretti a lavori forzati, se uno di essi non ubbidiva poteva essere ucciso in modi diversi. Insomma i lager non erano bei posti. Il più spaventoso di tutti era quello di Auschwitz, qui è morta la maggior parte delle persone. L'apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche strumenti di tortura e annientamento utilizzati in quel lager nazista. Ci sono diverse interviste sulla giornata della memoria come quella di Goti Bauer, Benjamin Capon, Liliana Segre, Heinz Salvator Kounio, Franco Schönheit, Nina Benroubi, Nedo Fiano, Rachel Revah, ecc…
a cui hanno dedicato il film “il diario di Anna Frank”, preso appunto dal suo diario. Anna Frank divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario, scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti, e per la sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Si nascondeva ad Amsterdam,in una soffitta. è stata scoperta per colpa di un gatto che miagolava proprio dove erano loro. Morì appena tre settimane prima della liberazione dai Nazisti. Di Maria Sole e Ludovica
Borsellino Questi due grandi uomini hanno sfidato il mostro più cattivo d’Italia: la mafia. Lo hanno fatto da soli, con le armi della loro intelligenza. Ma alla fine sono stati uccisi durante due diversi attentati. Prima morì Falcone, Paolo non ha avuto neppure il tempo di pensare alla morte del suo compagno che dopo 2 mesi morì in un altro attentato. Vincenzo Scarantino, poi morto nel 2002, si autoaccusò di essere stato l'organizzatore della strage. Erano due magistrati, non amavano sentirsi degli eroi. Loro come tutti avevano paura dei cosiddetti cattivi, di quelli che non rispettano alcuna regola, ma non si sono mai arresi. Soprattutto hanno dimostrato che lavorare insieme può essere un’arma vincente. In quegli anni, con un altro anziano magistrato (il loro capo)Antonino Caponnetto, fondarono un gruppo contro la mafia grazie al quale riuscirono a catturare centinaia di mafiosi. Paolo e Giovanni sono stati seppelliti nel cimitero di Santa Maria di Gesù e la chiesa di San Domenico a Palermo. In poche parole Paolo e Giovanni sono:due grandi persone che hanno lottato per la maggior parte della loro vita a combattere la mafia. Fallou e Samuele
La polizia postale si occupa di bullismo online che sta diventando una cosa sempre più orribile. Ma che cos’è il cyber bullismo? Il cyber bullismo è la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest'ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima La polizia giovedì è venuta qua a scuola per parlarci di quello che fanno, ci hanno spiegato come risolvere questo tipo di cose:
ragazzi ma anche gli adulti dal cyber bullismo e dalle azioni moleste. Alcuni consigli che ci hanno dato sono i seguenti: 1) Prendere in giro qualcuno non è mai una buona idea: nessuno si diverte ad essere preso di mira, soprattutto sui social e sulla messaggistica. Ricordati che una battuta che insulta è sempre un’offesa e che in rete lo scherzo diventa un’onda di fango che alla fine travolge anche te. Chiedi scusa, cancella gli insulti e pensa con più attenzione a quello che scrivi in rete. 2) 2) Molte azioni in rete possono configurare reati gravi: le password sono una cosa privata, non usare quelle degli altri. Se qualcuno usa il tuo profilo social parlane subito con i tuoi genitori e sporgi una denuncia, nessuno può sostituirsi a te nei tuoi spazi web. 3) Le immagini private e intime non possono essere condivise senza autorizzazione dei genitori se riguardano minori, e senza autorizzazione di chi è stato fotografato o ripreso: commetti reato e rischi grosso se cerchi popolarità usando le immagini degli altri per deriderli. 4) Se qualcuno ti fa sentire sbagliato non rimanere in silenzio: sei perfetto come sei e non c’è timidezza che possa meritare insulti e prese in giro. Il cyber bullismo è una forma di persecuzione che deve essere fermata, possono essere commessi dei reati da denunciare e per cui essere protetti dalla polizia. Parlane con i tuoi genitori e vedrai che ne uscirai. Azzurra,Greta
Oggi vi vogliamo parlare di uno scrittore di nome Italo Calvino che girava di città in città a chiedere di vecchie storie che poi trascriveva in modo che tutti le potessero capire e anche storie che venivano proprio da lui . Quest’anno festeggiamo il centesimo anniversario dalla sua nascita, dato che è nato nel 1923 e ora siamo nel 2023. Italo Calvino nasce a Las Vegas il 15 ottobre del 1923 e muore a Siena il 19 settembre 1985 La sua morte è dovuta ad un ictus che lo ha colpito il 6 settembre 1985 e che lo fece morire il 19 dello stesso mese e anno . Noi conosciamo solo alcune delle sue duecento fiabe italiane come Giovannin senza paura, e sette!, e tante altre che non stiamo a scrivere ,sono storie scorrevoli da leggere e anche ironiche. Di Maria Sole Bartoletti e Ludovica Biscardi
Calvino che consisteva nel leggere un testo tratto da le sue “Fiabe Italiane”, ovvero la fiaba dei gatti ed elaborare una riflessione. Due degli studenti della classe quinta hanno letto questa fiaba . La fiaba dei gatti Una donna aveva un figlia e una figliastra. La figlia era egoista e maleducata e la figliastra era gentile e educata, ma la madre preferiva la figlia. La donna mandò la figliastra a raccogliere i cavoli,ne strappò uno dietro l’altro ma a un certo punto,ne tirò su uno e vide una botola;la alzò, ci entrò e vide dei gattini a svolgere lavori differenti. La figliastra cominciò ad aiutare i gattini. La mamma dei gatti,all’ora di pranzo,suonò una campanella e disse ai figli di venire a mangiare e loro le dissero che la ragazza li aveva aiutati a fare i lavori; la mamma, sapendo questo, le donò più cibo. Finito di mangiare,la ragazza fece tutte le faccende domestiche. Poi arrivò il momento di andare, la gatta la fermò e le disse di seguirla perché le doveva dare un regalo per ringraziarla dell’aiuto dato. La ragazza chiese solo un vestito fatto in casa con un fazzoletto e delle scarpe fatte di vacchetta,ma la mamma gatta le diede un bell’ abito di seta, un fazzoletto grande da indossare e delle scarpe di raso;le
tolse vide tutti le sue mani piene di anelli e bracciali. La figliastra tornò a casa, la matrigna le chiese dove aveva preso tutte quelle ricchezze e lei le raccontò tutto. La madre volle mandare la figlia. Il giorno dopo disse alla figlia di andarci, ma lei disse che voleva starsene bella tranquilla e non aveva voglia di andare a lavorare; la madre la obbligò e allora si mise a raccogliere i cavoli,alzò il cavolo e entrò anche lei dentro la botola dai gattini. Quando entrò,vide i gatti lavorare,ma al posto di aiutarli, fece loro tanti dispetti e non li lasciò lavorare. Quando la mamma suonò la campanella,i figli le dissero che la ragazza non aveva fatto niente e che non li ha lasciati lavorare; quindi la madre gli diede solo acqua e pane ma lei si prese il cibo dei gatti e lo mangiò. Finito di mangiare, i gattini,continuarono e la figlia continuò a disturbarli. Arrivò il momento di andare a casa,ma come la figliastra,la mamma le disse di seguirla per darle i regali. La gatta disse di scegliere quello che voleva, lei con la sua arroganza scelse la veste più bella e gli scarpini con i tacchi più alti; ma la mamma le diede roba di lana unta e bisunta e gli scarpini chiodati di vacchetta e gli disse di mettere le mani nei buchi quando usciva e guardare il cielo. Appena uscita,mise le mani dentro,le tirò fuori e gli si attorcigliarono tantissimi lombrichi e dal cielo cadde un sanguinaccio e per accorciarlo doveva morderlo. Andò a casa conciata così,la madre morì dalla rabbia e lei morì a furia di mangiare sanguinaccio, invece la figlia,brava e buona se là sposò un un principe.
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