Caduti Agerolesi nella Seconda Guerra Mondiale

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INDICE :

INTRODUZIONE ALBO D’ORO ACAMPORA ANTONINO ACAMPORA GIUSEPPE fu Antonio ACAMPORA GIUSEPPE di Francesco ACAMPORA GIUSEPPE di Giuseppe ACAMPORA LEONARDO ACAMPORA LUIGI ACAMPORA NICOLA ACAMPORA PIETRO ACUNTO NATALE AMENDOLA SALVATORE AMODIO SALVATORE APICELLA ALFONSO AVITABILE ALFREDO AVITABILE LUIGI AVITABILE MARIO BRANCATI FERDINANDO BRANCATI GIOVANNI BUONOCORE NICOLA CAVALIERE LUIGI CIRILLO LUIGI COCCIA BIAGIO CORCHIA GIUSEPPE CRISCUOLO ALESSANDRO CRISCUOLO ALFONSO CRISCUOLO LUCA CRISCUOLO NICOLA CUOMO ANTONIO CUOMO MICHELE CUOMO PASQUALE DE STEFANO CARLO DONNARUMA LUIGI ESPOSITO EDUARDO ESPOSITO MARIO FLORIO GIOVANMARCO FUSCO ANTONIO FUSCO GIUSEPPE 4 12 14 15 17 19 20 21 222 21 25 27 29 30 32 33 34 40 41 44 46 48 50 52 55 56 57 58 60 62 63 65 66 67 69 71 72 73 3

INDICE :

FUSCO LUIGI

GENTILE UMBERTO GENTILE VITTORIO IMPERATI ALFONSO IMPERATI GIUSEPPE IOVIENO MICHELE LAURITANO ARMANDO MILANO PASQUALE NACLERIO ANTONIO NACLERIO VINCENZO PISACANE NICOLA RUOCCO SALVATORE VESPOLI MARIO VILLANI PIETRO VILLANI VINCENZO VILLANI VINCENZO BIGLIOGRAFIA 75 75 76 77 82 84 86 87 91 93 94 95 98 99 102 105 110 4

FUSCO LUIGI

Nessuna guerra della storia ha fatto tante vittime quanto la Seconda

Guerra Mondiale. Quante volte l'abbiamo sentito dire, senza avere una minima reazione emotiva? Questo perché la vera portata di questo assassinio di massa è difficile da capire fino in fondo. Non ci sono parole per descrivere le atrocità della Seconda Guerra Mondiale, e anche i numeri a volte perdono la loro efficacia nel loro essere pura quantità. In questa ricerca ho comunque provato a raccontare, la storia dei caduti agerolesi, raccogliendo molti dati e fotografie che spero siano di aiuto non solo a comprendere ma anche a non dimenticare il passato. La speranza è che non solo noi, i nostri figli e i nostri nipoti ma tutto il genere umano conosca le atrocità della guerra solo attraverso libri. A Salvatore, Francesco e Alessandro. 5

Nessuna guerra della storia ha fatto tante vittime quanto la Seconda

Introduzione

La seconda guerra mondiale, combattuta dal 1939 al 1945 (dal 1940 al 1945 per l'Italia) fu la più spaventosa carneficina che l'Umanità abbia mai concepito e messo in atto, un conflitto spaventoso che produsse decine di milioni di morti, altri milioni di orfani, di vedove di mutilati ed invalidi, lutti, devastazioni, malattie, fame, patimenti. In cinque anni di combattimenti fu bruciata la migliore gioventù dell'Europa, dell'America e dell'Asia, una risorsa umana inestimabile macellata sui campi di battaglia, bruciata nei crematori degli aguzzini nazisti, consumata negli ospedali e nei lazzaretti tra dolore, sofferenza, lacrime e sangue. Migliaia e migliaia di paesi e città furono completamente distrutti dai bombardamenti; fabbriche, ospedali, scuole, ponti, ferrovie ridotti ad ammassi di macerie, mentre le malattie, prime tra tutte la malaria e la TBC si diffondevano fino a diventare endemiche. Nel corso del conflitto persero la vita molti nostri compaesani, alcuni in battaglia, altri a seguito di malattie contratte nei campi di prigionia per gli stenti, il freddo e la fame. Riteniamo, perciò, doveroso tramandare il ricordo di questi nostri "eroi loro malgrado" affinché il loro sacrificio non sia stato inutile e perché le giovani generazioni riflettano sull'inutilità e sulla stupidità di tutte le guerre. Su richiesta del Sindaco, Prof. Luca Mascolo, ho cercato di ricostruire, in questa pagine, le storie di alcuni di loro per i quali sono riuscito a reperire documenti ed informazioni da fonti edite e presso numerosissimi archivi storici (Tribunali, Comuni, Distretti militari e Capitanerie di porto, Associazioni d’Arma, Ospedali, C.R.I., gli Archivi Segreti del Vaticano, ecc.) e logicamente l’Ufficio Anagrafe del Comune di Agerola (Grazie, Adriana e M. Rosaria !!) . Questo lavoro contiene i nominativi, i dati anagrafici, le circostanze e la località della morte dei nati o domiciliati nella nostra città, caduti o 6

Introduzione

dispersi in guerra o per cause di guerra nel secondo conflitto mondiale.

Il Sindaco ha voluto questo riconoscente omaggio alla memoria di tutte i caduti in guerra agerolesi scomparsi nel turbine delle battaglie, nei campi di prigionia, nelle sabbie dei deserti, nei mari e nell’aria e in particolare di quanti fra questi non poterono avere degna sepoltura , quelli che vengono definiti “ CADUTI SENZA CROCE “, per ricordarli almeno sul monumento ai caduti del nostro paese. Inoltre, laddove possibile, abbiamo riportato un breve sunto degli eventi bellici per meglio comprendere le cause della scomparsa dei militari agerolesi. Questa ricerca rappresenta, con la ricchezza dei dati offerti, un’ampia documentazione storica sui caduti agerolesi della seconda guerra mondiale e un indispensabile strumento di lavoro per ulteriori ricerche. Agerola , novembre 2019 Francesco Cuomo 7

dispersi in guerra o per cause di guerra nel secondo conflitto mondiale.

AGEROLA APPARTENEVA AL DISTRETTO MILITARE

DI NOLA Questo Comando Militare fu istituito con R.D. emanato da Gioacchino Murat con il numero d'ordine 661. Nola era stata elevata a Centro di Distretto della Provincia nel 1810 di Terra di Lavoro, e come tale contava 37 Comuni che più tardi scesero a 23 con la creazione della provincia di Avellino. Nel 1870 con Regio Decreto furono soppressi i 59 Comandi Militari di Provincia preesistenti, ed il territorio del Regno venne ripartito in 45 Distretti Militari, incaricati delle operazioni di reclutamento, mobilitazione ed istruzione delle Classi di leva: Detti Distretti vennero suddivisi in tre classi. Nel 1871 con un altro R.D. del 5 marzo, il numero dei Distretti fu portato a 53, poi a 62: 2 di prima classe, 22 di seconda e 29 di terza. Nel 1877 con Legge del 22 marzo il numero dei Distretti M. fu portato ad 88 ed una Legge del 17/7/1911 stabilì che essi funzionassero solo come organo di reclutamento. Il Distretto di Nola fu uno dei Distretti ad essere costituiti dopo l'Unità d’Italia (forse il primo), cui fu attribuito il numero di 80, : aveva una estensione di circa 960 km quadrati ed una giurisdizione su 54 Comuni, ed era uno dei pochi di II Classe non Capoluogo di Provincia. Fu abolito, il 1 luglio 1960. Ebbe come motto "Surgit Undis" 8

AGEROLA APPARTENEVA AL DISTRETTO MILITARE

ED AL COMPARTIMENTO MARITTIMO DI

CASTELLAMMARE DI STABIA "Da secoli, Castellammare è legata alla Marina, a cominciare dall’Armata di Mare, passando per la Regia Marina per approdare alla Marina Militare. Migliaia di cittadini del Compartimento hanno servito, in pace ed in guerra, sulle navi e nelle postazioni a terra, indossando il solino blu. Centinaia di essi sono morti e riposano in fondo al mare ed altrettanti sono stati decorati per episodi di valore legati principalmente alla solidarietà che tra la gente di mare trova la sua massima espressione. 9

ED AL COMPARTIMENTO MARITTIMO DI



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